Salve a tutti gente, oggi vi vorrei rendere partecipi del mio entusiasmo a proposito di un gioco che avevo giudicato superficiale e invece mi ha fatto divertire tanto giocandolo! Si tratta di Saints Row: The Third un capitolo molto avvincente nonchè rivoluzionario della classica saga. Devo ammettere che il titolo e la casa produttrice non mi ispiravano tanto e quindi lo avevo in prima ipotesi scartato, ma successivamente ho deciso di dargli una chance. Per fortuna che lo ho provato perchè è un gioco che merita davvero, capace di divertirti grazie all'umorismo dei personaggi e grazie alle assurde situazioni che si creano durante lo svolgimento. Il gameplay è molto simile per non dire uguale a quello di Grand Theft Auto (GTA), ma la trama e la progressione delle missioni non stancano mai e portano il giocatore a voler
affrontare una missione dopo l'altra. Inoltre fin dall'inizio del gioco si ha la possibilità di sbloccare la "gang" cioè i tuoi compagni Saints che ti aiutano a combattere i nemici. Una delle caratteristiche più innovative è che gran parte delle operazioni si gestiscono da uno smartphone che il protagonista ha in dotazione per tutta l'avventura.
Parlarvi dello svolgimento del gioco sarebbe uno spoiler troppo grande poichè i colpi di scena e le "stranezze" vanno vissute giocando. Il doppiaggio americano inoltre è fatto molto bene e soprattutto in alcuni mini giochi all'interno della campagna sembra quasi di avere dei commentatori in diretta per ogni cosa che si fa.
Beh il mio consiglio è di provarlo e gustarlo fino in fondo perchè è un gioco che diverte veramente parecchio. Ciao da Davide
martedì 17 gennaio 2012
giovedì 29 settembre 2011
Il berserk salva la situazione... nuovo post!
Salve gente!! Mamma mia che ragnatele sta facendo questo blog! Devo assolutamente aggiornarlo con un nuovo post. Oggi ho pubblicato un nuovo video, l'umboxing di Empires l'alba del mondo moderno.
Comprato stamattina senza nessuna informazione al riguardo, tranne che fosse un RTS, mi appresto a fare la "spacchettatura di questo gioco" e dopo aver girato il video, lo installo. Faccio partire il gioco e... sorpresa! Sembra la copia identica di Empire Earth!! dopo una mini ricerca scopro che l'autore del gioco è anche lo stesso del primo Empire Earth e da qui riesco a spiegarmi come mai siano così simili.
Giocando giocando comincia a prendermi sempre di più e mi rendo conto che strategici di questo stampo non ne fanno più ormai. Il divertimento di comandare migliaia di truppe e gestire ogni singolo soldato su terreni avvantaggiati o sfruttare le skill di ogni truppa e godere di epiche battaglie campali, non ha prezzo! Non so perchè ma trovo questo titolo, come il cuginetto Empire Earth, leggermente più tattico di altri titoli odierni come ad esempio Starcraft 2 (che adoro assolutamente) e per questo anche un po più difficile, specialmente nella gestione delle risorse che prenderanno gran parte del nostro tempo e della nostra pazienza ( espandersi ogni secondo per non farsi fregare accampamenti dall'avversario, prendere tutte le risorse possibili, gestirsi i campi da coltivare, costruzione delle mura e delle torri di difesa ecc...).
La gestione delle truppe invece l' ho trovata molto più semplificata, con un sistema che raggruppa tutte le skill delle unità selezionate ( unità differenti fra loro) di seguito, a portata di click, così che ad un nostro comando, le truppe faranno il loro dovere in automatico. Graficamente rimane pur sempre un gioco del 2003 ma rispetto ad Empire Earth 1 e 2 è senza dubbio due gradini più in alto. Devo dire che per il prezzo che l'ho pagato, mi ritengo molto soddisfatto. Ottimo gioco di strategia a 6,90 €: qualità+ prezzo= gioia!! che dire, lo consiglio a tutti e molto presto farò una recensione sul suddetto titolo.
Mr.Berserk91
Comprato stamattina senza nessuna informazione al riguardo, tranne che fosse un RTS, mi appresto a fare la "spacchettatura di questo gioco" e dopo aver girato il video, lo installo. Faccio partire il gioco e... sorpresa! Sembra la copia identica di Empire Earth!! dopo una mini ricerca scopro che l'autore del gioco è anche lo stesso del primo Empire Earth e da qui riesco a spiegarmi come mai siano così simili.
Giocando giocando comincia a prendermi sempre di più e mi rendo conto che strategici di questo stampo non ne fanno più ormai. Il divertimento di comandare migliaia di truppe e gestire ogni singolo soldato su terreni avvantaggiati o sfruttare le skill di ogni truppa e godere di epiche battaglie campali, non ha prezzo! Non so perchè ma trovo questo titolo, come il cuginetto Empire Earth, leggermente più tattico di altri titoli odierni come ad esempio Starcraft 2 (che adoro assolutamente) e per questo anche un po più difficile, specialmente nella gestione delle risorse che prenderanno gran parte del nostro tempo e della nostra pazienza ( espandersi ogni secondo per non farsi fregare accampamenti dall'avversario, prendere tutte le risorse possibili, gestirsi i campi da coltivare, costruzione delle mura e delle torri di difesa ecc...).
La gestione delle truppe invece l' ho trovata molto più semplificata, con un sistema che raggruppa tutte le skill delle unità selezionate ( unità differenti fra loro) di seguito, a portata di click, così che ad un nostro comando, le truppe faranno il loro dovere in automatico. Graficamente rimane pur sempre un gioco del 2003 ma rispetto ad Empire Earth 1 e 2 è senza dubbio due gradini più in alto. Devo dire che per il prezzo che l'ho pagato, mi ritengo molto soddisfatto. Ottimo gioco di strategia a 6,90 €: qualità+ prezzo= gioia!! che dire, lo consiglio a tutti e molto presto farò una recensione sul suddetto titolo.
Mr.Berserk91
lunedì 12 settembre 2011
Anteprima: Assassin's Creed Revelation
Salve a tutti, oggi vorrei parlarvi dell'attesissimo Assassin's Creed revelation.
Fin dal primo capitolo di AC ci siamo trovati di fronte a un gioco senza precedenti, anche se il gioco alla lunga risultava monotono a causa delle missioni troppo simili. Tuttavia la storia della saga di AC ha subito riscosso un gande successo fra un pubblico di tutte le età. Il secondo capitolo ha invece introdotto parti nuove alla storia facendoci scoprire che la trama sarebbe stata ben più grande di quello che ci saremmo aspettati. Il gameplay nei due giochi è rimasto inalterato, ma poi ha subito qualche leggera modifica in AC brotherhood dove i nemici risultavano un po più aggressivi, ma con un pò di pratica risulta difficile perdere.
AC brotherhood è stato sconvolgente, la trama si infittisce sempre più e risulta difficile per il giocatore predire cosa potrebbe succedere soprattutto quando ci si avvicina alla fine. Durante lo svolgimento della storia sarà possibile utilizzare Desmond fuori dall'animus ed esplorare la Monteriggioni ai tempi odierni.
Per quanto riguarda AC Revelations, alcuni dei fan preferiscono che esso sia l'ultimo dei capitoli della saga di Assassin's Creed, ma altri ancora vorrebbero che esso diventi uno di quei giochi che escono periodicamente.
Personalmente penso che sia arrivata ora di fare luce sui fatti avvenuti all'interno di questi titoli e di chiudere nel miglior modo possibile, senza lasciare nulla al caso.
Ecco il trailer dell'E3
Questo ci fa ovviamente intuire che impersoneremo ancora una volta ezio, che stavolta tornerà sui passi del suo antenato altair.
Una cosa un pò strana è che ezio nonostante inizia ad apparire sempre più vecchio riesca comunque a sgominare orde di gente contro di lui, di certo non potevano limitare la forza combattiva del protagonista e tutto sommato questo ci piace.
Per quanto tiguarda il comparto grafico, esso non sembra essere stato particolarmente rinnovato eccetto per l'integrazione delle sequenza video durante il gameplay, in cui sembra che la Ubisoft stia diventando sempre più brava.
Ecco l'anteprima del gameplay:
Fin dal primo capitolo di AC ci siamo trovati di fronte a un gioco senza precedenti, anche se il gioco alla lunga risultava monotono a causa delle missioni troppo simili. Tuttavia la storia della saga di AC ha subito riscosso un gande successo fra un pubblico di tutte le età. Il secondo capitolo ha invece introdotto parti nuove alla storia facendoci scoprire che la trama sarebbe stata ben più grande di quello che ci saremmo aspettati. Il gameplay nei due giochi è rimasto inalterato, ma poi ha subito qualche leggera modifica in AC brotherhood dove i nemici risultavano un po più aggressivi, ma con un pò di pratica risulta difficile perdere.
AC brotherhood è stato sconvolgente, la trama si infittisce sempre più e risulta difficile per il giocatore predire cosa potrebbe succedere soprattutto quando ci si avvicina alla fine. Durante lo svolgimento della storia sarà possibile utilizzare Desmond fuori dall'animus ed esplorare la Monteriggioni ai tempi odierni.
Per quanto riguarda AC Revelations, alcuni dei fan preferiscono che esso sia l'ultimo dei capitoli della saga di Assassin's Creed, ma altri ancora vorrebbero che esso diventi uno di quei giochi che escono periodicamente.
Personalmente penso che sia arrivata ora di fare luce sui fatti avvenuti all'interno di questi titoli e di chiudere nel miglior modo possibile, senza lasciare nulla al caso.
Ecco il trailer dell'E3
Questo ci fa ovviamente intuire che impersoneremo ancora una volta ezio, che stavolta tornerà sui passi del suo antenato altair.
Una cosa un pò strana è che ezio nonostante inizia ad apparire sempre più vecchio riesca comunque a sgominare orde di gente contro di lui, di certo non potevano limitare la forza combattiva del protagonista e tutto sommato questo ci piace.
Per quanto tiguarda il comparto grafico, esso non sembra essere stato particolarmente rinnovato eccetto per l'integrazione delle sequenza video durante il gameplay, in cui sembra che la Ubisoft stia diventando sempre più brava.
Ecco l'anteprima del gameplay:
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Infine sembra proprio che AC revelation non differisca tanto dai precendeti capitoli tranne per alcune nuove sequenze di combattimento, mosse finali, e metodi di spostamento e/o uccisione in movimento. Indipendentemente da questo milioni di fan aspettano l'uscita di questo gioco per sapere "come andrà a finire?".
Ciao da Davide!
Scribblenauts!
Qui di nuovo ennedes! Scommetto che avete sempre desiderato poter far apparire armi o oggetti utili durante le vostre avventure nei videogame. Oggi ci rimettiamo sulla scia della Nintendo con Scribblenauts, un gioco del 2009 per DS sviluppato dalla Software House 5th Cell. Non si può restare indifferenti davanti un slogan come "Write Anything, Solve Everything". Questa volta vestiremo i panni di Maxwell, il quale attraverso il suo taccuino può evocare oggetti, persone, animali e creature mistiche! Anche se all’apparenza può sembrare un giochetto infantile, ne coglierete subito il lato geniale. Ma a cosa serve a Maxwell evocare oggetti? Parliamo del gameplay.
Attraverso il nostro avatar possiamo immergerci in 10 mondi preceduti dal mondo zero, ovvero un tutorial che vi aiuterà a muovere i primi passi. Ogni mondo è composto da un totale di 22 livelli. Maxwell dovrà prendere la Starite, una stella che vi permetterà di concludere con successo il livello. In alcuni stages sarete voi a dover raggiungere la Starite affrontando ostacoli e difficoltà, in altri sarà il gioco a darvi una "quest" e dopo averla soddisfatta essa apparirà e sarà possibile raccoglierla. Potrete usare tutto ciò che la vostra immaginazione vi suggerirà, ma attenzione: per ottenere la stella d’oro dovrete usare strategie sempre nuove e mettere in pratica tutta la vostra logica (specialmente nei mondi più avanzati). Infatti bisognerà completare un livello tre volte di fila senza ripetere lo stesso oggetto. Inoltre a fine livello otterrete dei distintivi, per averne sempre di nuovi dovrete ricorrere alle più stravaganti tecniche che vi verranno in mente per portare a termine il livello.
Passiamo ai comandi. Potremmo guidare il nostro personaggio col pennino sul touchscreen. In alto a destra ci sarà un'icona che ci permetterà di eliminare oggetti (da noi creati) o evocarne. Potrete materializzare qualunque oggetto in qualsiasi momento ma una barra sullo schermo superiore si andrà riempiendo man mano che gli oggetti appariranno sul livello. Quando questa sarà completa non sarà possibile evocare altro, a meno che non ne eliminiate qualcuno. Per scrivere il nome degli oggetti possiamo scegliere tra la modalità tastiera qwerty o libera, dove sarete voi a dover disegnare la lettera con lo stilo (personalmente trovo quest’ultima molto scomoda, non sono ancora riuscita a far riconoscere una sola lettera… ). Tramite la pulsantiera a croce potrete spostare la visuale. Start vi servirà per pausare il gioco qualora voi siate in un livello, per ricominciarlo o per abbandonarlo. Il controllo del personaggio non è ottimale, e a volte va un po' oltre il punto indicato. Questo a volte può compromettere la riuscita di un livello. Mi è capitato più volte di aver indicato a Maxwell di fermarsi prima di un precipizio o una bomba e di dover ricominciare il livello. Possiamo quindi affermare che Maxwell è un suicida. E che sarebbe stato gradito un controllo più preciso.
Tra i personaggi non vi è dialogo, ma attraverso un fumetto che apparirà sulla loro testa potrete capire a cosa pensano.
La moneta dell'universo di Maxwell è l'Ollaro . Ogni qualvolta completerete un livello, riceverete un compenso in Ollari. La cifra varierà a seconda dei distintivi che otterrete. Ad esempio se non userete armi, se il gioco riconoscerà che la vostra soluzione è geniale, se userete oggetti sempre nuovi e così via.
Per poter accedere al mondo successivo, dovrete comprarlo. In genere, non sarete mai a corto di Ollari.
E' presente l'editing dei livelli. Con un po' di pazienza potrete modificare/creare i vostri livelli personalizzati.
La grafica è molto elementare, ma divertente ed originale. Il Sole e le nuvole, ad esempio, saranno legati ad un filo che pende dall’alto. I livelli sembrano disegnati a mano da un bambino e i movimenti dei personaggi sono basilari e semplici.
Vogliamo parlare del vocabolario? Il taccuino è in grado di farci materializzare un'infinità di parole (eccetto quelle sotto copyright, astratte e offensive) Salta subito all'occhio l'accuratezza che a volte ci fa apparire graficamente diversi due oggetti apparentemente simili. Inoltre sono presenti i nomi di tantissimi animali e piante. Davvero fantastico!
Il sequel è stato rilasciato nel 2010 ed è Super Scribblenauts.
Nonostante Maxwell sia il protagonista, è possibile comprare, coi soldi del gioco il proprio personaggio tra: Alieno, Strega, Zombie, DJ, Pirata, Sposa, Ninja, Robot, Sciamano.
Non è da tralasciale l'audio. Possiamo scegliere se attivarlo o disattivarlo. Se la vostra scelta sarà la prima, vi seguirà una melodiosa canzoncina che potrete cambiare comprando altre tracce. In totale sono 38 (più quella base).
Ecco un video che ho girato per farvi fare un’idea... Enjoy ;D
mercoledì 7 settembre 2011
Single o multiplayer?
Salve a tutti ragazzuoli!! Oggi volevo mettervi davanti ad un dilemma esistenziale che può venir fuori al momento della scelta dell'acquisto di un videogioco, ovvero: Singleplayer o multiplayer? Cosa decidere? Se mi è permesso dirlo, secondo me la scelta della seconda opzione è la più gettonata. Il gioco online, o anche in co-op tramite due joypad, è la scelta più diffusa tra le masse perchè è divertente giocare con tante persone sparse nel globo, perchè mi permette di conoscere nuova gente, ma sopratutto una motivazione che spinge il nerd più incallito a giocare al multiplayer è la possibilità di competere con tanta gente diversa e poter dire: I AM THE ONE! THE ONE! (citando gli Hammerfall). E si, il nerd professionista non si ferma a sputtanare i suoi amici al loro gioco preferito schiacciandoli letteralmente ad ogni partita e vincendo ogni round ma vuole dimostrare la sua supremazia anche al mondo intero! chi mi ricorda con un atteggiamento simile?
Si esatto! Grifis era nerd, ma così tanto nerd da voler dimostrare al mondo che poteva diventare il re di un regno tutto suo e chiunque si mettesse davanti a lui per fermarlo, veniva eliminato (un po come il nerd di oggi che non si ferma davanti a nessuno per il bene della propria base di Starcraft 2 su tarsonis in 1v1 o come i veterani di CoD che usano i propri compagni di squadra come scudi umani per salvarsi la pellaccia).
Ed ecco che scopriamo la nostra vera natura, siamo tutti dei piccoli Grifis in miniatura che cerchiamo la supremazia sull'altro, la competizione, la sovranità assoluta, giocando online con altri utenti che rosicheranno a bestia ad ogni vostra vittora.
Non vi dico il mio divertimento nell'assistere nelle chat di gioco ai più fantasiosi metodi per insultare la gente online che magari ha perso e rosica o che più semplicemente chiede informazioni al giocatore pro e viene sputtanato in diretta mondiale. L'esempio più divertente è stato quando assistetti alla conversazione animata fra due giocatori del vecchio CoD 4:
player1: vedi quante volte ti ho killato? ritirati!
player2: tua madre è come super mario, quando salta prende i soldi
Dopo questo esempio di bonton videoludico passiamo alla categoria di giocatori online che non si accaniscono particolarmente al gioco e che anche perdendo se ne usciranno con frasi del tipo:
player1: bella partita anche se ho perso
player2: ma no ho avuto fortuna vedrai che la prossima la vinci te
Evento più unico che raro ma può capitare ed è come un morbo che appesta anche il nerd più irascibile. Tutta questa gentilezza e cordialità alle volte riesce ad evitare delle vere e proprie carneficine di pura vendetta che altrimenti sfocerebbero in un infinità di partite di rivincita e ad altrettante sfuriate verbali dove nessun parente di ciascun giocatore si salverebbe.
Ma il singleplayer? Modalità di gioco ormai morta? Forse si, forse no. Ormai anche i giochi incentrati sul singolo giocatore hanno un risvolto competitivo online. Come? Avete presente i trofei dei giochi PS3 o quelli sbloccabili su XBOX live ? Ecco questi riconoscimenti che vengono sbloccati dal giocatori in svariati giochi per queste due consolle per i motivi più vari (completamento livello, acquisto di un arma particolare, stupro di massa della nonna di super mario ecc..) inseriscono la competitività anche nel gioco singolo, che risentirà perciò del tipico atteggiamento: HO PIù TROFEI DI TE GNE GNE GNE. In sostanza le case produttrici cercano di portare l'utenza verso la globalizzazione anche nel videogioco, mettendo perennemente il giocatore in competizione l'uno contro l'altro.
Ma qualcuno si ricorda i vecchi titoli veramente singleplayer? Io personalmente apprezzo le partite online e mi diverto parecchio ma alle volte mi stresso non poco per la velocità eccessiva di reazione che il multiplayer richiede. Trovo la modalità giocatore singolo un opportunità per potersi veramente rilassare ad un videogioco (d'altronde lo scopo del videogaming non è appunto il divertimento e il relax di un oretta di gioco?). Ricordo ancora quanto fosse bello giocare a titoli come Gothic 2 o Prince of Persia o ancora Neverwintwnights, Tomb Rider e potrei mensionarne tanti altri. Cosa offrivano questi giochi di più se confrontati ad alcuni titoli odierni? Senza dubbio compensavano la mancanza di dettaglio grafico (parliamo di titoli che magari non potevano sfruttare un hardwer eccezionale) con una trama degna di questo nome. Quanti titoli recenti ho giocato che hanno una grafica pompatissima ma una trama del cazzo! Prendiamo ad esempio Crysis 2. Grafica magnifica, gameplay pregevole ma la trama... inizia a colpirmi per lo stravolgimento di alcuni ruoli (muore prophet sin dall'inizio e noi prendiamo il suo posto da subito) mi comincia ad interessare perchè mi mostra le origini di come la tuta ultratecnologica è stata realizzata ed il perchè della sua realizzazione... e alla fine?
Ma che minchia di finale è??? intanto non viene assolutamente fatto alcun riferimento alla precedente trama di Crysis 1 tanto meno al vecchio protagonista che alla fine del gioco si intuiva andasse in soccorso di Prophet che si era lanciato nel centro del ciclone che alla fine inghiottiva l'isola e ti lasciava con questo finale epico dove Nomad diceva qualcosa del tipo: andiamo a salvarlo! MINCHIA SIIIIIIIIIII NEL DUE SALVEREMO IL CULO A PROPHET!!! NON RIUSCIRETE A PRENDERLO ALIENI DEL CAZZO!!! Ecco cosa pensai quando finii quella figata di Crysis 1! E invece? Boom inizia Crysis 2 con Prophet che muore e lascia la tuta a noi... MA DOV'è NOMAD CAZZOOOOOOOOOOOOOOO! Non si vede per tutto il gioco e non mi interessa un tubo di Alkatraz, il protagonista di questo nuovo Crysis!! Ecco come smerdare un titolo incentrandolo soltanto sulle partite online e lasciando una trama singleplayer da cani.
Passiamo invece ad un gioco che, a mio parere, mi ha veramente cambiato la vita ed era singleplayer, non esiste un multiplayer di questo gioco. Parliamo di Gothic 2!
GRAFICA: una merda
SONORO: fantastico
GAMEPLAY: banalotto e molto difficile
TRAMA: semplice ma EPICAAAAAAAA CAZZOOOOOOOO
EPICITA'!!!! Ecco la parola d'ordine per ottenere un buon gioco! Non mi interessa la grafica pompata o il multiplayer di alto livello, se il gioco non mi fa avere un erezione per colpi di scena, coerenza nei fatti narrati e un livello di cattura dell'attenzione abbastanza alto, per me il gioco lo si può buttare. Gothic 2 è un gioco sostanzialmente di merda se lo guardiamo dal punto di vista grafico (è anche pieno di bug fastidiosi) ma per il resto è un capolavoro!!! Colonna sonora che ti immerge nel mondo di gioco in maniera assoluta, sempre coerente con le atmosfere che il gioco vuole trasferire al giocatore; gameplay non dei migliori data la complessità dei combattimenti ma innovativo sotto molti punti di vista dato che, ai tempi dell'uscita di questo titolo, pochi giochi ti permettevano di esplorare del tutto lo scenario di gioco senza binari predefiniti dai programmatori, o che ti facessero mangiare, dormire, prendere risorse vitali da animali come cibo pelli o altro e che ti facessero scegliere una classe che effettivamente condizionava non solo il tuo approccio di gioco nel combattimento ma anche nelle azioni quotidiane che svolgevi nel gioco stesso compreso il lavoro (eh si dovevi anche lavorare in Gothic 2). Realismo e ottima trama, mi fecero adorare questo gioco e tutt'ora lo trovo migliore sia dei due gothic usciti successivamente a questo (cagate orbe), sia di altri gdr cagata come Two Worlds 1 (fortunatamente Two Worlds2 è più simile a Gothic2... forse i numeri 2 in questo caso sono sempre i migliori)
Ma perchè parlare di tutto ciò? Beh il mio intento era quello di far vedere un dettaglio che molte persone non vanno a notare prima di decidere di acquistare un videogioco, cioè, che il gioco ormai sta puntando anche troppo al multipayer online e che questo non fa che ridurre l'esperienza singleplayer, ormai decisamente sottovalutata sia di chi gioca ai videogame che da chi li fa. Ormai ci sono veramente pochi titoli che vantano un buon singleplayer, ma quando se ne trova uno il multiplayer non ci manca affatto (un esempio? Dragon Age, fanculo il multiplayer! Mass Effect, fanculo il multiplayer). Quindi fatte queste considerazioni, prima dell'acquisto rendiamoci bene conto se vale la pena la spesa di un titolo che si incentra sopratutto sul multiplayer oppure maggiormente sul singleplayer. Voi cosa preferite? partite interminabili online con gente di ogni tipo (nel bene o nel male) che divertono parecchio ma possono finire con l'annoiare in alcuni casi, o il classico gioco singolo che rilassa e tiene incollato il giocatore allo schermo per varietà e intensità di una buona trama (si spera) che lascia una bella esperienza videoludica da riprovare anche più di una volta solo per il piacere di farlo? A voi la risposta.
Mr.Berserk91
Si esatto! Grifis era nerd, ma così tanto nerd da voler dimostrare al mondo che poteva diventare il re di un regno tutto suo e chiunque si mettesse davanti a lui per fermarlo, veniva eliminato (un po come il nerd di oggi che non si ferma davanti a nessuno per il bene della propria base di Starcraft 2 su tarsonis in 1v1 o come i veterani di CoD che usano i propri compagni di squadra come scudi umani per salvarsi la pellaccia).
Ed ecco che scopriamo la nostra vera natura, siamo tutti dei piccoli Grifis in miniatura che cerchiamo la supremazia sull'altro, la competizione, la sovranità assoluta, giocando online con altri utenti che rosicheranno a bestia ad ogni vostra vittora.
Non vi dico il mio divertimento nell'assistere nelle chat di gioco ai più fantasiosi metodi per insultare la gente online che magari ha perso e rosica o che più semplicemente chiede informazioni al giocatore pro e viene sputtanato in diretta mondiale. L'esempio più divertente è stato quando assistetti alla conversazione animata fra due giocatori del vecchio CoD 4:
player1: vedi quante volte ti ho killato? ritirati!
player2: tua madre è come super mario, quando salta prende i soldi
Dopo questo esempio di bonton videoludico passiamo alla categoria di giocatori online che non si accaniscono particolarmente al gioco e che anche perdendo se ne usciranno con frasi del tipo:
player1: bella partita anche se ho perso
player2: ma no ho avuto fortuna vedrai che la prossima la vinci te
Evento più unico che raro ma può capitare ed è come un morbo che appesta anche il nerd più irascibile. Tutta questa gentilezza e cordialità alle volte riesce ad evitare delle vere e proprie carneficine di pura vendetta che altrimenti sfocerebbero in un infinità di partite di rivincita e ad altrettante sfuriate verbali dove nessun parente di ciascun giocatore si salverebbe.
Ma il singleplayer? Modalità di gioco ormai morta? Forse si, forse no. Ormai anche i giochi incentrati sul singolo giocatore hanno un risvolto competitivo online. Come? Avete presente i trofei dei giochi PS3 o quelli sbloccabili su XBOX live ? Ecco questi riconoscimenti che vengono sbloccati dal giocatori in svariati giochi per queste due consolle per i motivi più vari (completamento livello, acquisto di un arma particolare, stupro di massa della nonna di super mario ecc..) inseriscono la competitività anche nel gioco singolo, che risentirà perciò del tipico atteggiamento: HO PIù TROFEI DI TE GNE GNE GNE. In sostanza le case produttrici cercano di portare l'utenza verso la globalizzazione anche nel videogioco, mettendo perennemente il giocatore in competizione l'uno contro l'altro.
Ma qualcuno si ricorda i vecchi titoli veramente singleplayer? Io personalmente apprezzo le partite online e mi diverto parecchio ma alle volte mi stresso non poco per la velocità eccessiva di reazione che il multiplayer richiede. Trovo la modalità giocatore singolo un opportunità per potersi veramente rilassare ad un videogioco (d'altronde lo scopo del videogaming non è appunto il divertimento e il relax di un oretta di gioco?). Ricordo ancora quanto fosse bello giocare a titoli come Gothic 2 o Prince of Persia o ancora Neverwintwnights, Tomb Rider e potrei mensionarne tanti altri. Cosa offrivano questi giochi di più se confrontati ad alcuni titoli odierni? Senza dubbio compensavano la mancanza di dettaglio grafico (parliamo di titoli che magari non potevano sfruttare un hardwer eccezionale) con una trama degna di questo nome. Quanti titoli recenti ho giocato che hanno una grafica pompatissima ma una trama del cazzo! Prendiamo ad esempio Crysis 2. Grafica magnifica, gameplay pregevole ma la trama... inizia a colpirmi per lo stravolgimento di alcuni ruoli (muore prophet sin dall'inizio e noi prendiamo il suo posto da subito) mi comincia ad interessare perchè mi mostra le origini di come la tuta ultratecnologica è stata realizzata ed il perchè della sua realizzazione... e alla fine?
(ATTENZIONE SPOILER BRUTALE SE POTETE CERCATE DI COPRIRE LE PROSSIME RIGHE IN CORSIVO)
La minaccia aliena continua ugualmente e il nostro alter ego virtuale riceve la chiamata di un alleato che gli chiede: ma chi sei? e lui risponde: io sono Prophet... FINE! ....Ma che minchia di finale è??? intanto non viene assolutamente fatto alcun riferimento alla precedente trama di Crysis 1 tanto meno al vecchio protagonista che alla fine del gioco si intuiva andasse in soccorso di Prophet che si era lanciato nel centro del ciclone che alla fine inghiottiva l'isola e ti lasciava con questo finale epico dove Nomad diceva qualcosa del tipo: andiamo a salvarlo! MINCHIA SIIIIIIIIIII NEL DUE SALVEREMO IL CULO A PROPHET!!! NON RIUSCIRETE A PRENDERLO ALIENI DEL CAZZO!!! Ecco cosa pensai quando finii quella figata di Crysis 1! E invece? Boom inizia Crysis 2 con Prophet che muore e lascia la tuta a noi... MA DOV'è NOMAD CAZZOOOOOOOOOOOOOOO! Non si vede per tutto il gioco e non mi interessa un tubo di Alkatraz, il protagonista di questo nuovo Crysis!! Ecco come smerdare un titolo incentrandolo soltanto sulle partite online e lasciando una trama singleplayer da cani.
Passiamo invece ad un gioco che, a mio parere, mi ha veramente cambiato la vita ed era singleplayer, non esiste un multiplayer di questo gioco. Parliamo di Gothic 2!
GRAFICA: una merda
SONORO: fantastico
GAMEPLAY: banalotto e molto difficile
TRAMA: semplice ma EPICAAAAAAAA CAZZOOOOOOOO
EPICITA'!!!! Ecco la parola d'ordine per ottenere un buon gioco! Non mi interessa la grafica pompata o il multiplayer di alto livello, se il gioco non mi fa avere un erezione per colpi di scena, coerenza nei fatti narrati e un livello di cattura dell'attenzione abbastanza alto, per me il gioco lo si può buttare. Gothic 2 è un gioco sostanzialmente di merda se lo guardiamo dal punto di vista grafico (è anche pieno di bug fastidiosi) ma per il resto è un capolavoro!!! Colonna sonora che ti immerge nel mondo di gioco in maniera assoluta, sempre coerente con le atmosfere che il gioco vuole trasferire al giocatore; gameplay non dei migliori data la complessità dei combattimenti ma innovativo sotto molti punti di vista dato che, ai tempi dell'uscita di questo titolo, pochi giochi ti permettevano di esplorare del tutto lo scenario di gioco senza binari predefiniti dai programmatori, o che ti facessero mangiare, dormire, prendere risorse vitali da animali come cibo pelli o altro e che ti facessero scegliere una classe che effettivamente condizionava non solo il tuo approccio di gioco nel combattimento ma anche nelle azioni quotidiane che svolgevi nel gioco stesso compreso il lavoro (eh si dovevi anche lavorare in Gothic 2). Realismo e ottima trama, mi fecero adorare questo gioco e tutt'ora lo trovo migliore sia dei due gothic usciti successivamente a questo (cagate orbe), sia di altri gdr cagata come Two Worlds 1 (fortunatamente Two Worlds2 è più simile a Gothic2... forse i numeri 2 in questo caso sono sempre i migliori)
Ma perchè parlare di tutto ciò? Beh il mio intento era quello di far vedere un dettaglio che molte persone non vanno a notare prima di decidere di acquistare un videogioco, cioè, che il gioco ormai sta puntando anche troppo al multipayer online e che questo non fa che ridurre l'esperienza singleplayer, ormai decisamente sottovalutata sia di chi gioca ai videogame che da chi li fa. Ormai ci sono veramente pochi titoli che vantano un buon singleplayer, ma quando se ne trova uno il multiplayer non ci manca affatto (un esempio? Dragon Age, fanculo il multiplayer! Mass Effect, fanculo il multiplayer). Quindi fatte queste considerazioni, prima dell'acquisto rendiamoci bene conto se vale la pena la spesa di un titolo che si incentra sopratutto sul multiplayer oppure maggiormente sul singleplayer. Voi cosa preferite? partite interminabili online con gente di ogni tipo (nel bene o nel male) che divertono parecchio ma possono finire con l'annoiare in alcuni casi, o il classico gioco singolo che rilassa e tiene incollato il giocatore allo schermo per varietà e intensità di una buona trama (si spera) che lascia una bella esperienza videoludica da riprovare anche più di una volta solo per il piacere di farlo? A voi la risposta.
Mr.Berserk91
martedì 6 settembre 2011
The Legend of Zelda: Phantom Hourglass
The Legend of Zelda: Phantom Hourglass è uscito in Europa nell’ottobre 2007. E’ un gioco per Nintendo DS ed è il seguito di The Wind Waker, titolo della stessa saga uscito nel 2003 per GameCube.
TRAMA
Il gioco inizia con Dazel, Link e altri tre pirati che navigano in cerca di tesori. Durante questo viaggio si imbattono nel Vascello Fantasma. Dazel vi sale a bordo ma Link rendendosi conto di quanto sia pericoloso la segue. Link si risveglia sulla spiaggia dell’isola Melka privo di senso e incontrerà Sciela, una fata che vi seguirà fino alla fine della storia. Da qui partirà la vostra avventura. Dopo aver esplorato un po’ in giro e parlato il Nonnino, conoscerete Linebeck: un pirata che dispone di un battello; dopo qualche opposizione, metterà a disposizione la sua barca per navigare. Infatti la mappa di Phantom Hourglass si divide in quattro carte nautiche che corrispondo a: mar nordoccidentale, mar sudoccidentale, mar sudorientale e mar nordorientale. Non vi resta che avventurarvi nel magnifico mondo di Zelda!
GRAFICA
La grafica, come potete vedere dalle immagini, non è il massimo. Tuttavia è divertente e pieno di colori brillanti. Il 3D è’ stato realizzato con la tecnica del cel-shading.
AUDIO
Niente da dire, le melodie della saga sono sempre bellissime e azzeccatissime. Ascoltatele dal video sopra :]
GAMEPLAY
Questo è ciò che vi affascinerà di più. Iniziamo dalle basi: potrete far interagire Link usando il pennino sul touch screen. Potrete comprare oggetti con le rupie, gemme che fungono da denaro in tutti i Legend of Zelda (max 9999). Vi sposterete in mare disegnando la rotta sulla mappa nautica. Sullo schermo superiore avrete sempre una mappa (che siate su un’isola, un dungeon o in mare) e potrete prendere utilissimi appunti che vi aiuteranno nelle vostre imprese. Ogni isola avrà una particolare quest che dovrete svolgere per andare avanti nel gioco. Sono presenti anche side-quest, come quella che dovrete completare per potenziare lo spin attack. Il mondo di Phantom Hourglass è pieno di rompicapi ed enigmi, dai più banali ai più complessi, bisognerà solamente entrare nella logica del gioco. Il dungeon principale è il Santuario del Re Mar sull’isola Melka… passerete un bel po’ di tempo là dentro! ;D Nel corso della storia potrete ottenere, oltre a scudo e spada, un boomerang, una fionda, un rampino, una vanga, un arco (e frecce), delle bombe, dei radio-esplosivi e un martello. Avremo a disposizione anche la Clessidra Illusione, indispensabile per entrare nel Santuario del Re Mar. Alcuni passaggi potranno sembrare difficili e ci vorrà del tempo prima di riuscire a passare oltre, ma è un gioco davvero magnifico.
Non vi è un after-game. Dopo aver sconfitto Bellum e salvato Dazel vi apparirà il video finale, verrà fatta chiarezza su alcuni aspetti della storia e apparirà la scritta FINE. Vi basterà caricare di nuovo il vostro salvataggio per ritrovarvi al punto di prima dello scontro con Bellum. Potrete continuare a cercare tesori, esplorare i mari e scovare nuove isole, migliorare i vostri record nei giochi delle isole e, se volete, battere ancora e ancora e ancora e ancora e ancora e ancora Bellum.
In giro si leggono riguardo al fatto che a volte il giocatore è lasciato a sè. Personalmente penso che non sia affatto una pecca, in quanto il corso degli eventi ti lascia intuire cosa fare o dove andare.
Non è esattamente un gioco per bambini, quindi se non vi va di riflettere lasciate perdere.
In conclusione, The Legend of Zelda non delude mai! Anche questa volta il gioco è stato ben studiato, capace di tenere il giocatore... letteralmente incollato allo schermo! [cit. Davide] :)
TRAMA
Il gioco inizia con Dazel, Link e altri tre pirati che navigano in cerca di tesori. Durante questo viaggio si imbattono nel Vascello Fantasma. Dazel vi sale a bordo ma Link rendendosi conto di quanto sia pericoloso la segue. Link si risveglia sulla spiaggia dell’isola Melka privo di senso e incontrerà Sciela, una fata che vi seguirà fino alla fine della storia. Da qui partirà la vostra avventura. Dopo aver esplorato un po’ in giro e parlato il Nonnino, conoscerete Linebeck: un pirata che dispone di un battello; dopo qualche opposizione, metterà a disposizione la sua barca per navigare. Infatti la mappa di Phantom Hourglass si divide in quattro carte nautiche che corrispondo a: mar nordoccidentale, mar sudoccidentale, mar sudorientale e mar nordorientale. Non vi resta che avventurarvi nel magnifico mondo di Zelda!
GRAFICA
La grafica, come potete vedere dalle immagini, non è il massimo. Tuttavia è divertente e pieno di colori brillanti. Il 3D è’ stato realizzato con la tecnica del cel-shading.
AUDIO
Niente da dire, le melodie della saga sono sempre bellissime e azzeccatissime. Ascoltatele dal video sopra :]
GAMEPLAY
Questo è ciò che vi affascinerà di più. Iniziamo dalle basi: potrete far interagire Link usando il pennino sul touch screen. Potrete comprare oggetti con le rupie, gemme che fungono da denaro in tutti i Legend of Zelda (max 9999). Vi sposterete in mare disegnando la rotta sulla mappa nautica. Sullo schermo superiore avrete sempre una mappa (che siate su un’isola, un dungeon o in mare) e potrete prendere utilissimi appunti che vi aiuteranno nelle vostre imprese. Ogni isola avrà una particolare quest che dovrete svolgere per andare avanti nel gioco. Sono presenti anche side-quest, come quella che dovrete completare per potenziare lo spin attack. Il mondo di Phantom Hourglass è pieno di rompicapi ed enigmi, dai più banali ai più complessi, bisognerà solamente entrare nella logica del gioco. Il dungeon principale è il Santuario del Re Mar sull’isola Melka… passerete un bel po’ di tempo là dentro! ;D Nel corso della storia potrete ottenere, oltre a scudo e spada, un boomerang, una fionda, un rampino, una vanga, un arco (e frecce), delle bombe, dei radio-esplosivi e un martello. Avremo a disposizione anche la Clessidra Illusione, indispensabile per entrare nel Santuario del Re Mar. Alcuni passaggi potranno sembrare difficili e ci vorrà del tempo prima di riuscire a passare oltre, ma è un gioco davvero magnifico.
Non vi è un after-game. Dopo aver sconfitto Bellum e salvato Dazel vi apparirà il video finale, verrà fatta chiarezza su alcuni aspetti della storia e apparirà la scritta FINE. Vi basterà caricare di nuovo il vostro salvataggio per ritrovarvi al punto di prima dello scontro con Bellum. Potrete continuare a cercare tesori, esplorare i mari e scovare nuove isole, migliorare i vostri record nei giochi delle isole e, se volete, battere ancora e ancora e ancora e ancora e ancora e ancora Bellum.
In giro si leggono riguardo al fatto che a volte il giocatore è lasciato a sè. Personalmente penso che non sia affatto una pecca, in quanto il corso degli eventi ti lascia intuire cosa fare o dove andare.
Non è esattamente un gioco per bambini, quindi se non vi va di riflettere lasciate perdere.
In conclusione, The Legend of Zelda non delude mai! Anche questa volta il gioco è stato ben studiato, capace di tenere il giocatore... letteralmente incollato allo schermo! [cit. Davide] :)
Alla prossima!
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lunedì 5 settembre 2011
INTRODUCING: The legend of Zelda
Salve gente, sono ennedes. Oggi vi introdurrò uno dei più antichi videogiochi della storia della Nintendo: The legend of Zelda. E' un videogame di avventura, azione e puzzle solving. Il primo titolo di questa serie risale al 1986 ed è opera del mitico Shigeru Miyamoto. Protagonista di ben 16 avventure tra NES, GBC, N64, NGC, GBA, NDS e Wii è Link, l’eroe che salverà la Principessa Zelda e sconfiggerà Ganondorf (o Ganon, o Bellum), il Re del Male. Per adempiere al suo destino Link, nella sua classica tunichetta verde, dovrà impossessarsi della Triforza.
In A Link to the Past Ganondorf è un suino blu. In Ocarina of Time è simile ad un orco e vuole appropriarsi delle triforza per diventare Re di Hyrule. Quando Link lo sconfiggerà assumerà di nuovo la sua forma suina.
Alleati di Ganon sono Zant e Agahnim
Ganondorf appare anche in Super Smash Bro. Melee e Super Smash Bro. Brawl.
Come in Phantom Houglass, Ganondorf sarà assente. A rapire Zelda (in questa Dazel) sarà Bellum, un demone con un occhio e diversi tentacoli.
*Ganondorf in The Legend of Zelda:Twilight Princess
E questa era una breve introduzione al mondo di Zelda. Nel prossimo post, recensirò l'ultimo videogame della saga a cui ho giocato: The Legend of Zelda: Phantom Hourglass per NDS. Non mancate! ;D
![]() |
Secondo quanto narra la leggenda, quando le tre dee Din, Nayru e Farore lasciarono Hyrule (il regno dov’è principalmente ambientata la storia) crearono la Triforza, una reliqua che si compone di tre pezzi: potere coraggio, saggezza. Per “risvegliarla” bisogna possedere tutte e tre le qualità in perfetto equilibrio. Quando Ganondorf tentò di appropiarsene, riuscì ad ottenere soltanto il pezzo del potere, Link poi ottenne il coraggio e Zelda la saggezza. E’ possibile riconoscerlo dal simbolo della triforza sulla mano. I vari videogiochi sono ambientati in epoche diverse, ma ogni avventura è a sé stante nonostante alcuni giochi riportino riferimenti ad altri titoli (ad esempio i personaggi Spirit Tracks sono successori di Phantom Hourglass).
Personaggi Principali
| Link compare anche in Super Smash Bro., Super Smash Bro. Melee, Super Smash Bro. Brawl, Soul Calibur II e nello spin-off Link's Crossbow Training, dov'è possibile allenare le abilità di Link con la balestra. Link, in tutta la saga, ha parlato solamente due volte: in The Adventure of Link dirà "I found a mirror under the table"; in The Wind Waker si farà seguire urlando "Come on!". Dato che come detto prima, le epoche sono diverse, ci troveremo davanti a volte un Link bambino, altre volte più grande. Come possiamo vedere nell'immagine sopra, nei primi videogiochi il protagonista aveva i capelli castani. In alcuni capitoli appare mancino, in altri impugna la spada con la destra. Anche se in Ocarina of Time vive nella foresta dei Kokiri e ha una fata, non è di sangue Kokiri. |
![]() Zelda è la Principessa di Hyrule. E' una dei sette saggi che in A Link to the Past viene sacrificata per rompere il sigillo e liberare Ganondorf. In Phantom Hourglass Zelda non appare come una principessa, bensì come una piratessa di nome Dazel (Da-zel... Zel-da... :woot: nelle versioni inglesi Tetra). In Ocarina of Time si trasforma in Sheik, una ninja. Quando è in questi panni, neanche Link la riconosce e quando Sheik dirà a Link di essere Zelda, tanto per cambiare, verrà rapita da Ganon. In Super Smash Bros. Melee e Super Smash Bros. Brawl è possibile giocare Sheik. |
*Zelda in Super Smash Bros. Brawl

Alleati di Ganon sono Zant e Agahnim
Ganondorf appare anche in Super Smash Bro. Melee e Super Smash Bro. Brawl.
Come in Phantom Houglass, Ganondorf sarà assente. A rapire Zelda (in questa Dazel) sarà Bellum, un demone con un occhio e diversi tentacoli.
*Ganondorf in The Legend of Zelda:Twilight Princess
E questa era una breve introduzione al mondo di Zelda. Nel prossimo post, recensirò l'ultimo videogame della saga a cui ho giocato: The Legend of Zelda: Phantom Hourglass per NDS. Non mancate! ;D
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